regole

È uno sport multidisciplinare che prevede lo svolgimento di 3 frazioni di gara senza interruzione: una di nuoto, una di ciclismo e una di corsa.
Una competizione può vedere impegnati nello stesso contesto uomini e donne: in questo caso, però, la partenza delle donne dev'essere separata, se possibile, di almeno 20 min da quella degli uomini.
Le distanze olimpiche delle 3 frazioni sono 1,5+40 + 10 km.
Nuoto. Al momento dell'inizio della prova è attivato il cronometro, che viene fermato solo a conclusione dell'ultima frazione di gara, alla fine della prova di corsa. La partenza viene data in contemporanea a tutti gli atleti se la gara si svolge in specchi d'acqua naturali; a gruppi qualora la competizione sia in piscina. La prova si ritiene conclusa quando l'atleta ha oltrepassato la linea d'inizio della prova di ciclismo.
Ciclismo. La prova si svolge su strade asfaltate; durante la gara lo sfruttamento della scia è consentito solo fra atleti dello stesso sesso.
Corsa. Terminata la frazione di ciclismo si affronta quella di corsa: gli atleti devono correre su strade con fondo solido.
Al termine delle prove vengono stilate le classifiche: quella generale, quella maschile, quella femminile, quella per categorie (che si considerano costituite se alla gara sono iscritti almeno 5 atleti della stessa categoria) e la classifica a squadre. In quest'ultimo caso la classifica viene stilata sommando, per ogni squadra, i 3 migliori tempi ottenuti nelle varie discipline.
Oltre al triathlon olimpico esistono altre specialità: super lungo, lungo, doppio olimpico, sprint, promozionale, sprint con mountain bike, super sprint, minitriathlon e triathlon kids.
Abbigliamento Per la prova di nuoto le donne indossano il costume; gli uomini, al classico costume aggiungono il top da triathlon; se la temperatura è inferiore ai 21° C è consentito l'uso della muta. Nella prova di ciclismo oltre al casco obbligatorio si possono indossare speciali scarpe a sganciamento rapido: agganciate ai pedali, permettono all'atleta di iniziare a pedalare poggiandovi semplicemente i piedi e di infilarle dopo qualche metro per risparmiare tempo nel cambio tra una gara e l'altra. Le scarpe per la prova di corsa sono dotate di lacci elasticizzati o di tiralacci, così da essere indossate più agevolmente. Ogni atleta dispone infine di un apposito spa­zio, detto «area di cambio», in cui si trova tutto il materiale necessario per affrontare la prova suc­cessiva.