regole

Due sono le specialità olimpiche: trampolino da 3 m e piattaforma da 10 m (nel programma dei Mondiali, degli Europei e dei Campionati nazionali è contemplato anche il trampolino da un metro).
Le prove sono indivi­duali, sia maschili sia femminili.  I tuffi sincronizzati, invece, prevedono l'esibizione di due atleti affiancati, chiamati a svolgere gli stessi movimenti in contemporanea.
I tuffi (ciascuno dei quali è identifi­cato da un codice alfanumerico di tre o quattro ci­fre più una lettera) si dividono in 6 gruppi: in avanti, all'indietro, rovesciati (eseguiti, partendo con il corpo di fronte all'acqua, con un'immediata rotazione all'indietro in fase di volo), ritornati (eseguiti saltando con le spalle rivolte all'acqua), con avvitamento e dalla verticale (questi ultimi, affrontati con le mani sul bordo e il corpo in verti­cale, possono essere eseguiti solo dalla piattafor­ma). A seconda della posizione, vengono distinti in tesi, carpiati (ovvero eseguiti flettendo il corpo all'altezza delle anche), raggruppati e liberi. A se­conda della specialità e del livello della gara, inve­ce, i concorrenti hanno a disposizione un determi­nato numero di prove, con o senza limite di coeffi­ciente di difficoltà: dopo un turno preliminare, passano alla semifinale i primi 18 concorrenti; di questi, i primi 12 vengono quindi ammessi alla fi­nale, dove la classifica definitiva viene stilata som­mando i punteggi della finale e della semifinale.
La giuria è formata da 7 giudici (9 per le gare di sincronizzato) che valutano gli aspetti fondamen­tali della prova: avvicinamento, stacco o elevazio­ne, decollo, esecuzione tecnica durante il volo ed entrata in acqua, che deve avvenire limitando al minimo gli spruzzi. Viene valutato anche lo stile del tuffi nel suo complesso: alla partenza, per esem­pio, il tuffatore deve mantenere una postura eret­ta; l'azione che porta all'esecuzione del tuffi deve ap­parire continua, priva cioè di indecisioni; durante il volo, ciascuna figura che compone il tuffi deve esse­re mantenuta per un tempo sufficiente a permet­terne l'identificazione; al momento dell'entrata in acqua, il corpo deve essere teso e in posizione ver­ticale, con i piedi uniti e le punte tese anch'esse (in caso di entrata di testa, anche le braccia sono uni­te sopra il capo; in caso di entrata dì piedi, invece, sono distese lungo i fianchi). Il punteggio va da 0 a 10 contemplando anche i mezzi punti. Il voto più alto e quello più basso vengono scartati; gli altri sono sommati e il risultato viene moltiplicato per il coefficiente di difficoltà del tuffi, che va da 1,3 a 3,6. La cifra ottenuta va ulteriormente moltiplicata per 0,6: il prodotto costituisce il punteggio ufficia­le.
Nei tuffi sincronizzati il giudizio espresso è identico a quello dei tuffi singoli, con l'ag­giunta della valutazione del sincronismo fra i due tuffatori dall'inizio alla fine dell'esercizio.
Oltre a queste specialità, disputate all'interno di piscine di 25 m per 21 e dí profondità minima di 5 m, esiste anche un circuito internazionale (che prevede anche un proprio Campionato mondiale) in cui tuffatori professionisti ed ex acrobati si get­tano da altezze naturali che variano da 20 a 30 m, generalmente da piattaforme artificiali montate a strapiombo su laghi e fiumi o sul mare. Gli atleti effettuano tre tuffi complessivi, che contemplano un giudizio simile a quello dei tuffi in piscina.
Trampolino.  Piattaforme e trampolini si trovano su una struttura denominata torre. L'asse del trampolino è elastica, di alluminio o fibra di vetro. La ruota, regolata da una scala che va da 1 a 10, serve a modificare la flessibilità della tavola secondo le caratteristiche del tuffatore e del tuffo che sarà eseguito. La piattaforma è invece assolutamente rigida. La piscina misura 21x25 m, ha una profondità minima di 5 m; dev'essere dotata di un sistema che immette aria dal fondo per increspare l'acqua, per evitare che la superficie faccia da specchio, falsando la percezione dello spazio da parte dei tuffatori. Per lo stesso motivo viene spruzzata acqua da bordo piscina verso il punto di entrata in acqua. Nei pressi della torre dev'esserci una vasca per consentire agli atleti di rilassarsi tra una prova e l'altra. Sono anche previste docce d'acqua calda, attrezzature per il riscaldamento, palestre con trampolini e materassi per l'atterraggio e per i pesi. Sotto i trampolini da 3 m si trovano 2 indicatori elettronici per identificare il codice del tuffo. I giudici sono ai lati della piscina, in prossimità della torre, e sono dotati di un pannello elettronico (posto sul lato di fronte alla torre) collegato al tavolo della giuria per l'invio dei voti.