RISULTATI TOKYO 2021     campioni a Tokyo      tutti i record   

Novità: staffetta mista 4x400

atletica salti

SALTO IN ALTO                               atenepechino piccolo

Gli atleti, dopo aver effettuato una rincorsa, devono saltare oltre un’asticella posta a un’altezza che aumenta nel corso della gara. Prima dell’inzio, il giudice notifica ai concorrenti l’altezza iniziale e le alteze alle quali verrà posta l’asticella alla fine di ogni turno. Si può cominciare a saltare a qualsiasi altezza. La pedana per la rincorsa deve essere lunga non meno di 15 m. Il concorrente, che dovrà staccare con un solo piede, dispone di tre tentativi per ogni misura. Per ogni tentativo, nell’alto come in tutti gli altri concorsi di salto, gli atleti dispongono di un tempo limite di almeno 1 min., che può variare secondo il numero di concorrenti. Tre falli consecutivi, indipendentemente dall’altezza a cui il fallo è avvenuto, escludono da ulteriori tentativi.

Attrezzi di gara: L’asticella, di fibra vetrosa o altro materiale escluso il metallo, è lunga dai 3,98 m ai 4,02 m; il peso non può superare i 2 kg. Le estremità sono poggiate su sostegni larghi 4 cm e lunghi 6 cm, fissati ai ritti.

SALTO CON L’ASTA

Gli atleti per superare un’asticella, come nel salto in lato, si aiutano nella spinta con una asta, tenuta all’altezza del fianco durante la fase di rincorsa e puntata a terra prima di effettuare il salto. Se l’atleta stacca col piede destro, l’asta verrà portata sul fianco sinistro, e viceversa. Durante la gara un concorrente commette fallo se, dopo aver staccato dal terreno, sposta la posizione delle mani sull’asta. Se nell’esguire un salto l’asta si spezza, dev’essere consentito all’atleta di effettuare un altro tentativo. La lunghezza minima della pedana di rincorsa dev’essere di 40 m. In fase di stacco l’asta va piazzata in una cassetta di imbucata lunga 1 m, larga 60 cm nella parte anteriore e 15 in quella posteriore. La zona di caduta deve avere una lunghezza e una larghezza di 6 m e dev’essere alta 80 cm.

Attrezzi di gara: L’asticellla è lunga da un minimo di 4,48 m a un massimo di 4,52 m, il peso massimo che non può superare è 2,25 kg. L’asta può essere fatta di qualsiasi materiale, purché la superficie risulti liscia; può essere rivestita da unnastro protettivo allimpugnatura e nella parte terminale. E’ consentito agli atleti di spalmare l’asta o le proprie mani con qualsiasi sostanza per ottenere una presa migliore.

SALTO IN LUNGO

Nei concorsi di salto in lungo e triplo, quando ci sono più di 8 concorrenti, a ogni atleta sono concesse tre prove, agli 8 che ottengono le migliori misure sono concesse ulteriori tre prove. Gli atleti, dopo aver effettuato una rincorsa su una pedana lunga 40 m, spiccano un salto cercando di arrivare il più lontano possibile nella fossa di caduta, riempita di sabbia. La misurazione del salto dev’essere registrata al cm intero immediatamente inferiore, se non è stato raggiunto un cm intero. Tra la linea di stacco e la fine della zona di caduta deve esserci una distanza non inferiore ai 10 m. La zona di caduta deve avere una lunghezza da un minimo di 2,75 ma un massimo di 3 m. Il slato viene misurato dal segno più vicino lasciato nella zona di caduta rispetto alla linea di stacco: il segno può essere lasciato da qualsiasi parte del corpo dell’atleta.

Penalità: un concorrente commette fallo se stacca fuori dai limiti della zona di stacco, se tocca il terreno tra quella zona e la zona di caduta. Subito al di là della linea di stacco deve essere posta un’asse di plastilina, con lo scopo di aiutare i giudici di gara a valutare la regolarità del salto.

Attrezzi di gara: La tavola di stacco, di colore bianco, deve essere di legno o altro materiale rigido e di forma rettangolare, di 1,22 m di lunghezza e 20 cm do larghezza. L’asse di plastilina, larga 10 cm e lunga 1,22 m, dovrebbe essere di colore diverso rispetto a quello usato per la tavola di stacco.

SALTO TRIPLO

Si differenzia dal salto in lungo per quello che succede tra la fase di rincorsa e il momento del salto vero e proprio: il passo (step) si esegue con lo stesso arto del balzo (hop), uniti dal 1° volo, durante il 2° volo si prepara l’arto opposto per esguire il salto (jump) che permette il 3° volo e quindi l’atterraggio. In questa disciplina la distanza fra tavola di stacco e la fine della zona di caduta deve essere di almeno 21 m per le donne e 23 m per gli uomini. Le penalità sono le stesse del salto inlungo.