storia
Lo sci alpino viene inserito nei Giochi Olimpici del 1936
A metà dell’Ottocento lo sci compie il passaggio da mezzo di trasporto ad attrezzo ricreativo e sportivo. In questo periodo il norvegese Sondre Norheim inventa la tecnica del telemark, dal nome della sua contea, e nel 1883 fonda il primo sci club, il Cristiania. All’incirca nello stesso periodo il francese George Duhamel, attivo nelle montagne alpine intorno a Grenoble, introduce attrezzature importate dalla Svezia, dando vita nel 1895 allo Ski Club des Alpes. Figura fondamentale è Mathias Zdarsky, che sperimenta sci più corti rispetto a quelli usati nei paesi scandinavi (dai 3 m di lunghezza si passa a 1,80 m), brevetta un nuovo tipo di attacco chiamato Lilienfelder, dal nome del villaggio austriaco di Lilienfeld, contribuisce al miglioramento della tecnica di discesa (il telemark, infatti, non è molto adatto ai pendii ripidi), introducendo un nuovo metodo, battezzato «voltata d'appoggio» e consistente in uno spazzaneve effettuato con le ginocchia piegate. La procedura viene successivamente perfezionata dal connazionale Georg Bilgeri (Bregenz 1873 - Patscherkofel 1934), che tramite la tecnica definita «Stemmbogen», affronta e chiude la curva mantenendo gli sci paralleli, utilizzando tra l'altro i bastoni, messi in pratica più o meno in concomitanza con Zdarsky, usati inizialmente più per equilibrare il corpo che per imprimere maggiore velocità agli sci. A Bilgeri si deve, inoltre, il primo tipo di sciolina (1903), un composto di cera o paraffina applicato agli sci per regolare l'attrito sulla neve. Successivamente Johannes Schneider fonde la tecnica introdotta da Bilgeri con quelle originarie della Norvegia, creando così la variante dello «Stemm Cristiania»: l'atleta inizia la curva mettendo glí sci di piatto, per poi sterzare nella seconda parte con i piedi e controllare la frenata con gli spigoli. Queste tecniche confluiscono poi nel metodo di insegnamento chiamato «Tecnica Arlberg». Zdarsky sembra essere stato il promotore della prima gara di sci alpino di cui si abbia notizia, organizzata il 19 marzo 1905 sul Muckenkogel, nei pressi di Lilienfeld. La prima competizione documentata di discesa libera è quella tenutasi il 7 gennaio 1911 sulle nevi svizzere di Crans Montana, prima edizione della Challenge Robert of Kandahar, destinata a diventare (con l'inserimento di una gara di slalom) la celeberrima Arlberg-Kandahar. Quasi venti armi dopo l'iniziativa di Cristiania, in Italia, preceduta di circa un anno dalla nascita dello Sci Club Ponte Nossa, il 21 dicembre 1901 viene formalizzata la costituzione del più importante club nazionale, lo Sci Club Torino. Il 24 gennaio 1924, in concomitanza con la prima edizione dei Giochi olimpici invernali, a Chamonix si organizza la «Settimana internazionale dello sci», che tiene a battesimo la nascita della Federazione internazionale, la HS. Osteggiato dai paesi scandinavi, tradizionali depositari della disciplina nelle sue specialità nordiche (fondo e salto), lo sci alpino entra nel programma olimpico nel 1936, a Garmisch-Partenkirchen, con la prova di combinata (una discesa e due manche di slalom) sia maschile sia femminile. Nel 1931 si disputano i primi campionati mondiale e italiano. Le grandi scuole dello sci alpino sono quelle espresse da Austria, Svizzera, Francia, Italia e Norvegia. Il nostro paese ha avuto una stagione di grande splendore negli anni ‘70 con la cosiddetta “valanga azzura”, una squadra di cui si ricordano in particolare Piero Gros e Gustav Thoeni. Il programma agonistico subirà nel tempo più di una modifica, articolandosi infine in sei specialità, sia nel settore maschile sia in quello femminile: discesa libera, slalom speciale, slalom gigante, combinata, supergigante e supercombinata. Tutte prove olimpiche, con le seguenti eccezioni: la combinata non è stata disputata a Sarajevo 1984 e da Vancouver 2010 è stata sostituita dalla supercombinata. Storicamente la discesa libera e lo slalom speciale sono le discipline più antiche dello sci alpino moderno e sono nel programma olimpico dal 1948; ma la combinata, che è costituitada queste due specialità, è entrata nel programma olimpico fin dal 1936. Lo slalom gigante fu aggiunto alle Olimpiadi invernali dal 1952; il supergigante dall'edizione del 1988. La supercombinata è l'ultima nata dello sci alpino ed è stata inserita ai Giochi di Vancouver nel 2010.
Sci alpino - Medagliere storico (aggiornato ai Giochi 2022)
Pos. | Sigla | Nazione | Oro | Argento | Bronzo | Totale |
1 | AUT | AUSTRIA | 41 | 43 | 45 | 129 |
2 | SUI | SVIZZERA | 27 | 23 | 25 | 75 |
3 | USA | STATI UNITI D'AMERICA | 17 | 21 | 10 | 48 |
4 | GER | GERMANIA | 17 | 14 | 10 | 41 |
5 | FRA | FRANCIA | 16 | 17 | 18 | 51 |
6 | ITA | ITALIA | 14 | 11 | 11 | 36 |
7 | NOR | NORVEGIA | 10 | 14 | 15 | 39 |
8 | SWE | SVEZIA | 8 | 2 | 9 | 19 |
9 | CRO | CROAZIA | 4 | 6 | 0 | 10 |
10 | CAN | CANADA | 4 | 1 | 7 | 12 |