regole

Il calcio è un gioco sportivo nel quale si fronteggiano due squadre composte ciascuna da undici giocatori. Per praticarlo sono utilizzati un pallone sferico ed un campo di gioco con due porte. È adottata una serie di regole codificate e l'obiettivo del gioco è quello di segnare più punti (goal) dell'avversario facendo passare il pallone fra i pali della porta avversaria.
Le principali regole che sovrintendono il gioco del calcio:
1. Il gioco si svolge su un campo erboso di forma rettangolare lungo da 90 a 120 metri e largo da 45 a 90. Al centro dei lati minori del rettangolo sono sistemate le due porte.
2. Ogni partita viene divisa in due tempi da 45 minuti ciascuno separati da un intervallo di massimo 15 minuti.
3. Scopo di ciascuna delle due squadre, composte da 11 giocatori, è tirare il pallone, di forma e peso regolamentari, nella porta avversaria.
4. Vince la squadra che alla fine della partita ha totalizzato il maggior numero di reti.
5. Un giocatore che commette un'azione scorretta (fallo) contro un giocatore della squadra avversaria, provoca l'intervento dell'arbitro che assegna un calcio di punizione contro la sua squadra. Il gioco si ferma e il pallone viene posizionato, solitamente, nel punto in cui è stato commesso il fallo. I giocatori avversari non potranno avvicinarsi a meno di 9.15 metri dal pallone sino a quando non sarà stato battuto.
6. Se il fallo viene commesso nell'area di rigore, nell'estremo tentativo di bloccare un attaccante, la punizione, se diretta, si trasforma in un rigore. Il calcio di rigore è una sfida a due tra il portiere e il giocatore incaricato di batterlo. Il pallone viene posto sul dischetto di fronte alla porta (distante 11 metri) e, al fischio dell'arbitro, viene battuto. Nessun giocatore potrà avvicinarsi al pallone a meno di 9.15 metri o entrare nell'area di rigore o superare la linea del pallone sino a quando non sarà stato battuto.
7. Se il pallone viene lanciato oltre la linea di porta da un giocatore della squadra che difende, un giocatore della squadra attaccante dovrà battere un calcio d'angolo (corner). Il pallone dovrà essere collocato nell'area d'angolo più vicino al punto da cui è uscito e da lì verrà calciato. Se, invece, il pallone viene lanciato oltre la linea di porta da un attaccante, sarà compito di un qualsiasi calciatore della squadra in difesa provvedere al calcio di rinvio.
8. La regola del fuorigioco prevede che, in caso di passaggio in avanti da parte di un compagno di squadra, tra l'attaccante che riceve e la linea di porta ci debbano essere almeno due giocatori in difesa (portiere incluso) perché l'azione di gioco possa continuare. In caso contrario l'arbitro ferma il gioco e decreta una punizione a favore della squadra che difende.
La regola principale che caratterizza e differenzia questo sport rispetto al Rugby e alla Pallamano è che la palla non può essere colpita o toccata con braccia e mani; per lo più si usano i piedi ma ogni altra parte del corpo è ammessa. Il giocatore deputato al ruolo di portiere è l'unico che può toccare il pallone con le mani, ma solo all'interno della propria area di rigore (un rettangolo prospiciente la porta delimitato anch'esso da righe bianche).
Campo da gioco
Il calcio si gioca su un campo rettangolare di dimensioni variabili (mediamente intorno ai 105x65 metri, ma la prima regola del calcio, che individua le caratteristiche del terreno di gioco, impone che il campo sia lungo da 90 a 120 metri e largo da 45 a 90). Il terreno deve essere ricoperto d'erba naturale. Non mancano le eccezioni in ambito nazionale: a Mosca il campo è in materiale sintetico, mentre negli USA tali materiali sono stati ampiamente sperimentati e poi abbandonati. Il terreno viene delimitato ai lati da righe bianche tracciate con pigmenti bianchi (solitamente in gesso o vernice), ed è caratterizzato da due portali rettangolari (comunemente porta da calcio) muniti di reti nella parte posteriore ed esterna al terreno di gioco. Si gioca attivamente sul campo con l'uso di una sfera (comunemente pallone da calcio).
Ruoli
Sono 4 i principali ruoli del calcio: il portiere, il difensore, il centrocampista e l'attaccante.
I giocatori vengono messi in campo secondo delle tattiche, oggi comunemente indicate con tre o più numeri e, fino agli anni '50, designate da termini quali metodo, sistema, piramide.
Durata del gioco
Come già detto, le partite della variante canonica principale del calcio durano 90 minuti e sono suddivise in due frazioni (comunemente tempi) di quarantacinque minuti ciascuna, intervallati da un periodo di riposo non superiore ai quindici minuti. Prima della fine dei due tempi, il giudice di gioco (comunemente l'arbitro) decide se concedere un periodo di estensione del tempo di gioco (comunemente recupero) come parziale contropartita al tempo perso per sostituzioni, infortuni o quant'altro si verifichi durante il gioco e sia causa di arresto temporaneo della partita. Abitualmente sono concessi da uno a cinque minuti per tempo. Il tempo di gioco effettivo è sempre inferiore ai 45 minuti, poiché il cronometro ufficiale non può essere mai fermato (come accade per esempio nel basket). La partita, al più, viene sospesa temporaneamente e ripresa, nel conteggio del tempo, dal momento della sospensione. In caso di impossibilità a proseguire normalmente il gioco, essa può essere definitivamente sospesa con decisione autonoma dell'arbitro o dopo consultazione dello stesso arbitro con i capitani delle due squadre. L'arbitro è anche il cronometrista ufficiale della partita.