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Con una specie di concertone si sono chiusi i Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino, in linea con lo stile dei giovanissimi che ne sono il centro come atleti e come pubblico. Anche la comunicazione li ha rispecchiati, visto che la visibilità, molto scarsa nell’informazione giornalistica e del tutto assente in televisione, c’è stata solo sui social media. In ogni caso potrebbe essere utile riflettere sulle motivazioni del limitato appeal mediatico di questa manifestazione se confrontata con l’edizione di Singapore.

Per l’Italia il bilancio è positivo, sia sul piano quantitativo che qualitativo: 7 ori, 8 argenti e 6 bronzi, per un totale di 21 medaglie su 8 sport (ne avevamo ottenute 19 su 6 sport nel 2010).

Il Presidente del CIO Thomas Bach, dichiarando chiusa la seconda edizione estiva degli Youth Olympic Games, ha espresso l’augurio di rivedere a Tokyo nel 2020 i protagonisti di Nanchino, se non già a Rio de Janeiro, che ospiterà le Olimpiadi nel 2016.

Nello stesso anno il prossimo appuntamento YOG, a Lillehammer per i Giochi giovanili invernali.