regole

Il canottaggio è uno sport di velocità che utilizza delle barche, in legno o materiali compositi, dalla forma estremamente affusolata (lunghe e molto strette), nella quale gli atleti siedono su seggiolini scorrevoli, orientati verso poppa, e usano dei remi per far muovere l'imbarcazione. Questo sport può essere praticato su fiumi, laghi o sul mare.Le principali differenze nelle imbarcazioni usate per il canottaggio sono date dal:
1) numero dei componenti dell'equipaggio,
2) numero di remi azionati da ogni vogatore, che possono essere uno (di punta) o due (di coppia),
3) presenza o meno di un timoniere (si parla quindi di "con" e "senza").
Le imbarcazioni da canottaggio sono lunghe e strette, allo scopo di ridurre la resistenza offerta dall'acqua. Questa forma le rende instabili e soggette a rovesciamenti improvvisi, ma con l'esperienza e la pratica si impara a non rovesciarsi più. Essere in grado di tenere in equilibrio la barca, ponendo al tempo stesso il massimo dello sforzo nei remi, è una dote essenziale per il canottaggio. Le imbarcazioni, in origine costruite in legno, sono oggi fabbricate in fibra di carbonio, le imbarcazioni da competizione sono ormai quasi tutte in materiali compositi.Esistono diversi tipi di competizioni nel canottaggio. Le regate si tengono in primavera ed in estate e sono generalmente gare di velocità. La distanza regolamentare su cui si svolgono le gare è di 2.000 metri, ma occasionalmente si disputano anche sui 1.000 o sui 500 metri. Esistono inoltre altri tipi di gare, denominate di "Gran fondo", la cui distanza varia generalmente tra i 6.000 ed i 7.000 metri.
La lunghezza delle gare è 2000 metri per gli uomini e 1000 metri per le donne. La caratteristica principale delle gare del singolo, del due e del quattro di coppia, è che gli atleti possiedono due remi, uno per mano, mentre nelle altre gare, ne possiedono solo uno.Tre tipi di regata
1) Le imbarcazioni prendono il via contemporaneamente da posizione ferma (vengono "ancorate" a un molo da un inserviente che le regge per la poppa), il primo equipaggio a tagliare la linea di arrivo è il vincitore. Generalmente il campo di regata permette di gareggiare ad un massimo di otto imbarcazioni (ognuna ha una sua corsia delimitata dalle altre), per questo motivo la gara viene suddivisa in una serie di turni preliminari, semifinali e una finale.
2) Le imbarcazioni partono in movimento una alla volta, a intervalli di 10-20 secondi, e gareggiano contro il tempo. Le distanze possono variare dai 2.000 metri a oltre 12.000. Si svolge di solito dall'autunno alla primavera (a secondo delle condizioni locali)
3) Bumps: si svolge a Oxford e a Cambridge. In queste gare le imbarcazioni partono allineate lungo il fiume a intervalli regolari, e partono contemporaneamente. Lo scopo della gara è quello di raggiungere l'imbarcazione che sta davanti, senza farsi raggiungere da quella posta indietro. Se un equipaggio raggiunge quello che gli sta davanti, ottiene un bump, entrambi gli equipaggi accostano a riva e non prendono più parte alla gara. Comunque, il giorno seguente, gli equipaggi che hanno ottenuto il bump, partono davanti a quelli che sono stati raggiunti. Questo tipo di gare si svolge su un periodo di diversi giorni, e le posizioni alla fine dell'ultima gara sono usate per stabilire l'ordine di partenza del primo giorno di gara dell'anno seguente. Oxford e Cambridge disputano queste gare due volte all'anno, per gli equipaggi dei rispettivi college. Esistono anche bumps cittadine, aperte a tutti gli equipaggi. Questo tipo di gara è estremamente raro al di fuori del Regno Unito.La distanza di gara standard di 2.000 m è abbastanza lunga da richiedere doti di resistenza, ma abbastanza corta (di solito da 5'30" a 8'00") da sembrare uno sprint. ciò significa che i vogatori possiedono una potenza tra le più alte di tutti gli sport. Al tempo stesso i movimenti richiesti da questo sport comprimono i polmoni degli atleti, limitando la quantità di ossigeno disponibile. Ciò richiede che il vogatore adatti la respirazione al ritmo della remata, tipicamente inalando ed esalando due volte per remata, contrariamente ad altri sport, come ad esempio il ciclismo, dove l'atleta può respirare liberamente.