regole
È una tecnica di combattimento a mani nude; particolare preponderanza hanno le cadute (ukemi), poco pericolose dato che chi compie la proiezione è obbligato a sostenere l'avversario durante la caduta e a poggiare la mano a terra al momento dell’impatto. Secondo il metodo kodokan, il judo si divide in tecniche di proiezione, di controllo e tecniche per colpire i punti vitali (vietate nei combattimenti). Le prime comprendono proiezioni in posizione eretta, eseguibili con l'uso delle mani e delle braccia, dell’anca o dei piedi e delle gambe, e proiezioni eseguite direttamente a terra, sul dorso o sul fianco. Le tecniche di controllo si dividono in immobilizzazioni, leve articolari e strangolamenti. Gli incontri durano 5 min per gli uomini e 4 min per le donne. Vince chi prima del limite riesce a “schienare” l’avversario, a immobilizzarlo per 2 sec, oppure per resa dell'avversario. Se allo scadere del tempo regolamentare nessun concorrente è in vantaggio di punti (attribuiti secondo i movimenti più o meno corretti), si applica la regola del golden score: il combattimento prosegue e si chiude quando un concorrente passa in vantaggio; se ciò non accade, al termine dell'incontro l’arbiitro, previa consultazione con i giudici, assegna la vittoria.