breaking
regole
I partecipanti, 16 b-boy e 16 b-girl, registrati con un nome d'arte, sono divisi in 4 gironi round robin di 4 atleti ciascuno e i primi 2 di ogni girone passano alla fase a eliminazione diretta con quarti di finale, semifinali e finali. Ogni battaglia si disputa al meglio dei 3 round; ogni round dura un minuto.
Più precisamente, nel round robin ogni B-Girl affronterà tutte le altre presenti nel medesimo girone in battle su 2 round. Le prime due B-Girl di ciascun gruppo, in base al numero di round vinti e, in caso di parità, al numero di voti ricevuti, avanzeranno alla fase ad eliminazione diretta, che scatterà con i quarti di finale. Tutte le battle dai quarti di finale fino alla finale per l’oro saranno ad eliminazione diretta su 3 round.
Identico lo svolgimento nel settore maschile per i B-Boys.
La performance si svolge sulla musica scelta da un DJ sulla quale gli atleti devono adattare i loro trick.
Il vincitore/vincitrice di ogni sfida si stabilisce in base alla valutazione dei giudici, secondo cinque criteri: musicalità, vocabolario dei movimenti, originalità, tecnica ed esecuzione.
Il numero di passi che un atleta può fase sono innumerevoli, ma tutti sono classificabili in tre principali categorie: top rock, down rock e freeze.
Il top rock include tutti i movimenti che il breaker effettua stando in piedi.
Il down rock sono tutti i movimenti che vengono eseguiti sul pavimento attraverso l’utilizzo di braccia, spalle, schiena e anche la testa.
Freeze è la tecnica che il ballerino utilizza quando mette in scena una mossa molto complicata da mantenere e si blocca per qualche secondo tenendo quella posizione, come può essere il restare in equilibrio su una sola mano o sulla testa.
storia
Il breaking è stato inserito nei Giochi Olimpici di Parigi 2024
Il breaking è nato tra la fine degli anni Sessanta e i prima anni Settanta a New York, nelle comunità afroamericane e portoricane del Bronx, dalla fusione di vari stili di danza ed è diventato uno dei pilastri dell’hip hop insieme al rap, al writing e al DJing. Il passaggio da arte/sport di strada a disciplina olimpica è stato reso possibile dall’aspetto fortemente competitivo proprio del breaking affermatosi nel corso degli anni in un grandissimo numero di eventi in tutto il mondo, che hanno richiesto la precisazione di regole e criteri di valutazione. Poi c’è stato il riconoscimento formale attraverso la WDSF, la World DanceSport Federation, che dal 1957 è tra le federazioni riconosciute dal Comitato Olimpico Internazionale e non era mai riuscita a imporre altre sue discipline, poco affini agli sport contemporanei urbani, che invece per il CIO sono capaci di attirare il pubblico più giovane e quindi nuovi sponsor. Permangono le resistenze di chi dubita, come avvenuto per altre discipline, che si parli di vero e proprio sport in senso tradizionale, ma anche del mondo del breaking stesso, che teme di perdere la propria autenticità.
Nel 2007 il CONI ha votato all'unanimità l'ingresso della Federazione Italiana Danza Sportiva (FIDS) nelle Federazioni Sportive Nazionali.
Nel 2016 il CIO ha inserito il breaking come danza sport nei Giochi Olimpici Giovanili del 2018 a Buenos Aires. Nel 2020 la consacrazione ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024.
Breaking - Medagliere storico (aggiornato ai Giochi 2024)
Pos. | Sigla | Nazione | Oro | Argento | Bronzo | Totale |
1 | CAN | CANADA | 1 | 0 | 0 | 1 |
JPN | GIAPPONE | 1 | 0 | 0 | 1 | |
3 | FRA | FRANCIA | 0 | 1 | 0 | 1 |
LTU | LITUANIA | 0 | 1 | 0 | 1 | |
5 | USA | STATI UNITI D'AMERICA | 0 | 0 | 1 | 1 |
CHN | CINA | 0 | 0 | 1 | 1 |