nuoto dorso

atenepechino piccolo

La partenza avviene in acqua: le mani dei nuotatori si tengono alle maniglie dei blocchi mentre i piedi sono appoggiati al bordo, al di sotto dell’acqua. Nei primi 15 m dopo la partenza e dopo le virate il corpo può rimanere completamente immerso; per il resto della vasca, la superficie dell’acqua può essere rotta da qualsiasi parte del corpo. Prima della virata il nuotatore può lasciare la posizione del dorso ma i colpi delle gambe, nel nuovo assetto, sono limitati alla virata stessa. Una volta staccatosi dalla parete, il nuotatore deve tornare sul dorso. Nella nuotata il corpo può ruotare fino a 90° rispetto al piano orizzontale, mentre è ininfluente la posizione della testa. Nell’esecuzione del movimento le bracccia fuoriescono dall’acqua alternate verso l’alto mentre piedi e gambe battono l’acqua come nel crawl, ma al contrario. Il tocco finale deve avvenire sul dorso e il corpo può essere immerso. Le prove di dorso prevedono 50, 100 e 200 m.