nuoto farfalla

atenepechino piccolo

Gambe e braccia si muovono contemporaneamente, ma non necessariamente in modo simmetrico. Le spalle rimangono parallele alla superficie dell’acqua e il corpo è in posizione ventrale. La bracciata è eseguita con le braccia in avanti che fuoriescono dall’acqua in modo simultaneo; sono vietati i movimenti alternati. Le gambe invece si muovono in alto e in basso. Virate e arrivo si effettuano con entrambe le braccia che devono toccare la parete sopra, sotto o a livello dell’acqua. Come per gli altri stili, i primi 15 m dopo la partenza e la virata possono essere percorsi in immersione, poi la testa deve uscire dall’acqua. Per emergere è consentito un solo movimento delle braccia. Il delfino o farfalla si disputa su 50, 100 e 200 m.