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Novità: staffetta mista 4x400

campo di gara

Una pista di atletica leggera è il luogo in cui si svolgono tutte le gare, ad eccezione della maratona.  

La distanza metrica di una pista olimpionica per l'atletica leggera è derivata dalle 440 yard (402,34 m) che costituiscono la quarta parte del miglio inglese. Fu appunto il quarter mile la distanza scelta dagli inglesi come lunghezza standard per le loro piste di atletica. Dal 1928 in poi le piste olimpioniche sono diventate ufficialmente di 400 metri.

Il materiale usato per il manto che costituisce la pista di atletica deve essere, secondo le normative IAAF, qualunque superficie che possa accettare i chiodi delle scarpette di gara. Tuttavia le gare di atletica leggera dei Giochi Olimpici, Campionati Mondiali e Coppe del Mondo [...] possono aver luogo solamente su piste aventi superficie in materiale sintetico conforme alle norme di qualità richieste ed omologate dalla IAAF.

Esistono due tipi di pista per l'atletica leggera:

1) Le piste outdoor sono gli impianti più comuni in Italia. Hanno un numero di corsie che varia, di norma, da 6 a 10 (nelle riunioni internazionali la pista deve avere obbligatoriamente 8 o più corsie). La lunghezza della corsia più interna è di 400 m e tutte le corsie sono larghe 122 cm, con linee bianche che dividono una corsia dall'altra di 5 cm. Le corsie sono numerate con numeri progressivi crescenti dall'interno verso l'esterno, mentre il senso di corsa è quello antiorario (l'interno della pista sulla sinistra dell'atleta). La pista è formata da due rettilinei paralleli e da due curve aventi raggio uguale. La linea di partenza e la linea di arrivo di una corsa sono indicate tramite una linea bianca larga 5 cm, ad angolo retto con le linee delimitanti le corsie. La linea di partenza delle corse che non si corrono interamente in corsia, ovvero delle gare fino ai 400 m (più gli 800 m che si corrono parzialmente in corsia), deve essere curva in modo tale che tutti i concorrenti possano partire alla medesima distanza dalla linea di arrivo. Oltre alla pista utilizzata per le gare di corsa, gli impianti devono comprendere anche una o più pedane per i salti in estensione, una o più pedane per i salti in elevazione, una o più pedane per il lancio del giavellotto, una o più pedane per il getto del peso, una o più pedane per il lancio del disco e del martello (che possono essere due pedane distinte o un'unica pedana per entrambi i lanci). Questo oltre alla riviera, ovvero la "siepe" seguita da una buca riempita d'acqua.

2) Nelle piste indoor le differenze sono: lo stadio è completamente chiuso tutt'intorno e coperto; la lunghezza della pista è di 200 m; le curve, anziché essere in piano, sono a parabola, in quanto il raggio delle stesse curve è minore rispetto a quello delle piste outdoor; all'interno dell'anello della pista è presente un rettilineo per le gare di velocità e di ostacoli avente un numero di corsie che va da 6 a 8.

Attrezzatura specifica

Anemometro: strumento che misura la velocità del vento: se questo spira a una velocità superiore a 2 metri al secondo, un primato non può essere omologato. Viene utilizzato per le gare di velocità, salto in lungo e salto triplo.

Cronometro: oggi si può determinare il risultato di un record o di una competizione con la più assoluta precisione attraverso sofisticati strumenti ormai adeguati all'epoca dell'elettronica e dell'informatica. Si è passati dal bilanciere al cronometro, dal cronografo al semplice contasecondi e, dal controllo elettromagnetico alla cellula fotoelettrica fino a microprocessori e cronografi ad intelligenza programmata.

Blocchi di partenza: sono costituiti da due piani inclinati inseriti a lato di una barra centrale che ne permette la regolazione sia in verticalità che in distanza. Sui blocchi l'atleta potrà poggiare i piedi durante l'attesa, mentre le mani saranno poste anteriormente in prossimità della linea di partenza. I blocchi sono stati introdotti per favorire l'atleta che assume su di essi una posizione "sbilanciata"; tale posizione consente da un lato una spinta iniziale più efficacie, dall'altro di raggiungere più velocemente un coretto assetto di corsa. I blocchi sono collegati attraverso congegni elettronici alla pistola dello starter per verificare con precisione assoluta le false partenze. Si considera falsa una partenza con un tempo di reazione inferiore a un decimo di secondo. Nelle gare internazionali e in generale nei meeting di alto livello, il tempo di reazione viene misurato con sensori dinamometrici applicati ai blocchi di partenza; nelle altre competizioni la verifica di eventuali partenze anticipate spetta ai giudici. In caso di falsa partenza all'atleta che ne è responsabile viene immediatamente data la squalifica (cartellino rosso). Questa modifica è stata introdotta nel 2010 dalla IAAF. Nel 2012 il regolamento propone una nuova distinzione con l'ammonizione (cartellino giallo) quando l'atleta si è solamente mosso sui blocchi (con movimenti non finalizzati alla partenza), ma alla seconda irregolarità sarà comunque squalificato. 

Differenze tra uomini e donne

Uomini e donne competono in gare separate e da qualche anno, soprattutto nelle grosse competizioni internazionali, il programma delle donne è identico a quello degli uomini. Le uniche differenze sono costituite dall'altezza degli ostacoli e delle siepi (che è più bassa per le donne), dal peso degli attrezzi per i lanci (che è inferiore) e dal numero di discipline presenti nelle prove multiple, dieci (ovvero decathlon) per gli uomini, sette (eptathlon) per le donne.