volteggio

E’ un esercizio di breve durata, ma di grande esplosività che, teoricamente, si suddivide in 2 fasi, definite di 1° e 2° volo. Il 1° volo è dtao dalla rincorsa (eseguita su una corsia lunga 25 metri) e dalla battuta in pedana, che può essere effettuata sia con il volto rivolto verso la tavola sia dando le spalle a essa (in questo caso alla fine della della rincorsa viene effettuata una rondata con le mani sulla corsia e i piedi in pedana)   Nel 2° volo il ginnasta poggia le mani sull’atrezzo per poi superarlo con rotazioni singole, doppie o triple (in avanti, indietro o intorno all’asse longitudinale). In fase di atterraggio, che deve avvenire solo con i poedi, l’atleta deve mantenere il coprpo in linea con la direzione di rincorsa e abloccare bene il movimento senza passi. La gara prevede l’esecuzione di 2 volteggi (obbligatoriamente diversi): la media dei punteggi ottenuti costituisce quello finale.
Attrezzi di gara. Gli esercizi si svolgono sulla tavola. Leggermente incurvata, con una struttura portante di legno coperta da uno strato di plastica e da uno di cuoio, misura 1,20 m di lunghezza, 95 cm di larghezza e 1,35 m di altezza. La pedana di salto, posta alla fine della corsia di rincorsa - a una distanza variabile dalla tavola tra gli 80 e i 140 cm - è semirigida e misura 1,20 m di lunghezza, 60 cm di larghezza e 20 cm in altezza. Tutto ciò vale anche per il volteggio femminile, con la sola differenza rilevante dell'altezza della tavola, che è di 1,10 m.