storia

La pallavolo viene inserita ai Giochi Olimpici di Tokio del 1964

La pallavolo nasce negli Stati Uniti nel 1896, inventata dall'americano William G. Morgan, coordinatore di educazione fisica dell'YMCA del Massachussetts, che la descriveva come "un gioco che si può praticare in palestra o all'aperto e che consiste nel lanciare una palla da una parte all'altra di una rete; gli avversari debbono impedire che la palla tocchi il suolo". Negli Stati Uniti il nuovo gioco, originariamente chiamato minonette o mintonette si diffonde con grande difficoltà, ma poi contagia Cuba, Brasile, Uruguay, Messico, Argentina che accolgono con grande entusiasmo la nuova disciplina sportiva.
In Oriente la Pallavolo arriva prima nelle Filippine, portata da un altro professore dell'YMCA, Helwood Braun. Fu l'inizio di quella che venne chiamata "la grande adesione gialla". Si giocava a pallavolo in Cina, nelle Coree, allora unite, in Giappone.
In Europa arriva sugli incrociatori americani che sbarcano in Francia insieme ai soldati della Grande Guerra (1914-1918). La pallavolo era stata inserita nei giochi di svago della truppa. In Italia arriva nel 1917-1918 a Porto Corsini, vicino a Ravenna. Gli Americani mostrano il nuovo gioco in un hangar della base per idrovolanti. Comincia a diffondersi in tutta Europa e in pochi anni diviene lo sport nazionale dell'Unione Sovietica, che nelle classifiche finali dei vari Campionati Mondiali e delle varie Olimpiadi occupa regolarmente una delle prime tre posizioni fino al 1990. Ma è tutta l'Europa Orientale a scegliere il Volley come sport di massa. La Cecoslovacchia apporterà innovazioni tecniche di grande interesse. In pochi anni gli Europei dell'Est diventano i più bravi al pari dei Giapponesi e degli stessi inventori, gli Americani.
 Nel periodo tra le due guerre, tuttavia, la Pallavolo è considerata un passatempo più che un autentico sport. Dopo il secondo conflitto, essa riesce a darsi la struttura organizzativa di una vera e propria disciplina sportiva. Nel 1946, in Italia nasce la Federazione Italiana Pallavolo (F.I.PAV.). Nell'aprile del 1947 si riuniscono a Parigi i rappresentanti di quindici federazioni nazionali che danno vita alla Federazione Internazionale di Volleyball (F.I.V.B.). I primi campionati europei per gli uomini si tennero a Roma nel 1948, e per le donne nel 1949 in Cecoslovacchia. La prima edizione della Coppa del Mondo si tenne nel 1949; dal 1952, anno di nascita del mondiale femminile, questa manifestazione si svolge ogni quattro anni. L’ingresso alle Olimpiadi avviene a Tokyo nel 1964 per gli uomini e per le donne.
Negli anni 50-60 nascono le così dette "scuole": la scuola cecoslovacca è imperniata esclusivamente sulle "schiacciate" e sui "muri"; quella sovietica sulla conoscenza perfetta dei Fondamentali (palleggio, bagher ecc.), realizzando così un gioco più dinamico e variato dei cecoslovacchi. Per contro il Giappone continua a credere nel gioco veloce, realizzato in agilità, acrobazia, finte e ritmo; un gioco molto apprezzato dal pubblico, ma che frutterà poche vittorie. Se in campo femminile le scuole domi­nanti si sono dimostrate finora sempre le stesse (Unione Sovietica, Cina, Giappone e Cuba, que­st'ultima dominatrice incontrastata negli anni No­vanta con 3 medaglie d'oro olimpiche successive che si aggiungono ai 3 titoli mondiali della sua sto­ria), più movimentato appare il panorama ma­schile, con l'emergere di sovietici, giapponesi, po­lacchi, statunitensi, brasiliani, olandesi e iugoslavi.
La pallavolo in Italia ha il momento di svolta con l’ar­gento conquistato dalla squadra di Carmelo Pittera ai Mondiali di Roma del 1978 segna un punto di svolta nella storia della pallavolo italiana. Da quel mo­mento comincia a diventare sempre più popolare ín tutto il paese. Il titolo europeo del 1989 segna l'inizio del­la formidabile striscia di successi inanellata dalla nazionale guidata dall'argentino Julio Velasco. L'Italia domina il quindicennio che va dal 1989 al 2005 vincendo 6 campionati euro­pei, 3 campionati mondiali consecutivi (dal 1990 al 1998), 8 World League e una World Cup: una serie di affermazioni per la quale nel 2000 verrà premiata dalla FIVB come «squadra del secolo». Imbattibile in tutti i tornei, la nazionale non riusci­rà mai a centrare l'oro olimpico: sarà argento ad Atlanta 1996, dietro l'Olanda, e ad Atene 2004, al­le spalle del Brasile; bronzo a Los Angeles 1984 e a Sydney 2000. La «maledizione» olimpica ricade anche sulla nazionale femminile, campione del mondo. Dopo aver interrotto il predominio cuba­no nel 2002, alle Olimpiadi 2004 1e azzurre vengo­no eliminate proprio da Cuba e non riescono nemmeno a salire sul podio.
 
 

Pallavolo - Medagliere storico (aggiornato ai Giochi 2020)

TORNEO MASCHILE
Pos.  Sigla  Nazione   Oro   Argento   Bronzo   Totale 
BRA BRASILE  3 3 0 6
2 URS  UNIONE SOVIETICA    3 2 1 6
3 USA  STATI UNITI D'AMERICA   3 0 2 5
4 RUS  RUSSIA  1 1 2 4
5 JPN  GIAPPONE  1 1 1 3
6 NED  PAESI BASSI  1 1 0 2
7 JUG  JUGOSLAVIA  1 0 1 2
8 FRA FRANCIA 1 0 0 1
POL  POLONIA  1 0 0 1
10 ITA  ITALIA  0 3 3 6
11 TCH CECOSLOVACCHIA  0 1 1 2

 

TORNEO FEMMINILE
Pos.  Sigla  Nazione   Oro   Argento   Bronzo   Totale 
URS  UNIONE SOVIETICA     4 2 0 6
2 CHN  CINA  3 1 2 6
3 CUB  CUBA  3 0 1 4
4 JPN  GIAPPONE  2 2 2 6
BRA  BRASILE  2 1 2 5
USA  STATI UNITI D'AMERICA   1 3 2 6
RUS  RUSSIA 0 2 0 2
8 SRB SERBIA 0 1 1 2
9 DDR GERMANIA EST 0 1 0 1
PER PERU 0 1 0 1
EUN SQUADRA UNIFICATA 0 1 0 1