triathlon paralimpiadi

regole

RISULTATI RIO         RISULTATI TOKYO

 

Competizioni: 8                    

Le regole del paratriathlon sono un adattamento delle regole del triathlon alle differenti tipologie di disabilità.  
Le tre prove di nuoto, ciclismo e corsa senza interruzione sono rispettivamente di 1500 m, 40 km, 10 km. Le gare paralimpiche si svolgono sulla distanza "sprint", che è la metà della distanza olimpica: 750 m di nuoto, 20 km di ciclismo e 5 km di corsa
Uomini e donne competono separatamente e ci sono classificazioni diverse. Gli atleti competono in sei classi in base alla natura e all'entità della loro menomazione. Nella classe da seduti (PTWC), gli atleti utilizzano un handbike per l'elemento ciclistico della competizione e una sedia a rotelle per l'elemento di corsa. Nelle classi in piedi (PTS2-5), possono utilizzare dispositivi di assistenza, come protesi alle gambe, mentre sono consentite anche le modifiche alla bicicletta. Nella classe di disabilità visiva (PTVI), gli atleti sono assistiti da una guida dello stesso sesso durante tutta la competizione. 
 
Nel Paratriathlon il termine “bicicletta” include biciclette, tricicli e handbike. A secondo dell’esigenze del singolo atleta le bicicletta potrà avere degli adattamenti che ne assicurino la sicurezza e la guidabilità. È consentito il supporto degli handler, persone autorizzate solo ad assistere i paratriathleti nel togliere la muta o altro abbigliamento, nell’aiutare gli atleti e salire e scendere dalle Handbike e dalle carrozzine. Il percorso ciclistico non deve avere pendenze superiori al 12%. Nella frazione podistica gli atleti delle categorie PTS2 e PTS4 possono correre con l’utilizzo di protesi e supporti funzionali atti a sopperire il deficit motorio, come cavigliere e stampelle. Ogni altro strumento che potenzi la corsa oltre il limite fisiologico non è ammesso.  
 
 
Storia
Il triathlon viene introdotto nel programma olimpico a partire dai Giochi di Sidney del 2000. Nel febbraio 2011 il Comitato Paralimpico Italiano ha riconosciuto il triathlon come Disciplina Sportiva associata, delegando alla Federazione Italiana Triathlon tutte le attività inerenti lo sviluppo e la promozione del Paratriathlon in Italia e lo sviluppo del Programma Paralimpico in vista dell’esordio della disciplina ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro 2016. Nel 2017 la classifica è stata ulteriormente suddivisa da sei a nove.
 
 
Categorie a Tokyo 2020                            CLASSIFICAZIONI
 
GARE   1 2 3 4
MASCHILI  4   PTWC   PTS4 (S2-S3)   PTS5   PTV1 
FEMMINILI     4 PTWC PTS5 (S3-S4)  PTS2  PTV1
          TOT.  8