La gara si sviluppa in una serie di azioni offensive e difensive. Le prime comprendono l'attacco, che si esegue distendendo il braccio e minacciando costantemente il bersaglio valido dell'avversario - che varia secondo la specialità -, la risposta, ovvero l'azione offensiva dello schermitore che ha parato l'attacco, e la controrisposta, cioè l'azione offensiva di chi ha parato la risposta. L'azione difensiva è la parata: può essere semplice (o diretta, eseguita nella stessa linea dell'attacco), o circolare (o di contro, se eseguita sulla linea opposta a quella dell'attacco). Nel duello, il cui inizio è dato dal comando dell'arbitro "A voi", gli schermitori si trovano uno di fronte all'altro al centro della pedana, a una distanza tale che, con il braccio armato disteso, le punte delle armi non si toccano. Dopo ogni stoccata, ovvero dopo ogni colpo andato a segno, gli schermitori si rimettono in guardia al centro della pedana; se la stoccata non è stata aggiudicata, ci si rimette in guardia nel punto in cui si era interrotto l'assalto. È proibito il corpo a corpo volontario per evitare una stoccata, volgere la schiena all'avversario e usare la mano o il braccio non armato. Sono invece concessi gli spostamenti e le schivate. La fine del duello è decretata dall'ordine "Alt", dato dall'arbitro quando il gioco è ritenuto pericoloso, quando uno schermitore è disarmato o esce dalla pedana. La durata degli incontri varia in base alla gara: nelle fasi a gironi è previsto un tempo massimo di 3 min con 5 stoccate; nell'eliminazione diretta, massimo 9 min divisi in manches di 3 min con 15 stoccate; nelle prove a squadre, 3 min per ciascuna frazione senza limite di stoccate. Vince chi raggiunge il limite di stoccate previsto o termina l'incontro in vantaggio. La stoccata valida viene giudicata tale dall'arbitro con l'aiuto di un dispositivo elettronico sonoro collegato all'arma e al bersaglio degli schermitori.