Tiro a segno/volo
Tiro a segno
regole tiro a segno
Campo di gara.Le gare di tiro a segno possono avere luogo sia all'aperto, nei cosiddetti campi di tiro, sia al chiuso, in poligoni coperti (in entrambi casi si tratta di superfici rettangolari). I poligoni sono divisi in tre sezioni: la stazione di tiro, comprendente il box da cui sparano i tiratori e lo spazio riservato alla giuria; la stazione dei bersagli; l'area del parapalle, ovvero la zona di sicurezza situata alle spalle dei bersagli. Proprio l'aspetto legato alle apposite zone di sicurezza è quello che rende preferibile l'utilizzo dei poligoni rispetto agli spazi aperti. Un'altra questione è quella dell'uniformità di illuminazione: nei campi di tiro, per ovviare a questo inconveniente, i bersagli sono rivolti generalmente a nord, in modo da evitare problemi di visibilità a chi spara.
regole tiro a volo
Specialità, equipaggiamento e campo di gara.Il tiro al piccione in Italia è oggi vietato dalla legge n. 157 dell'Il febbraio 1992. Anche se in alcuni Paesi (tra cui Spagna, Portogallo, Argentina e Marocco) è tuttora praticato, le uniche specialità riconosciute ufficialmente prevedono tutte l'uso del piattello. La disciplina si suddivide in specialità olimpiche e amatoriali: le prime sono la fossa olimpica (o trap), lo skeet e il double trap; le seconde sono la fossa universale, il percorso di caccia (sporting), il percorso di caccia in pedana (o compak sporting), il tiro all'elica (electrocibles), il fintello e il trap americano.
storia tiro a segno
Il tiro a segno è stato inserito ai Giochi di Atene del 1896
La pratica del tiro a segno procede per secoli con l’addestramento militare, anche se sono sempre esistite gare per solo divertimento. Nel 1861 nasce la prima codificazione della disciplina in Italia con le prime società di tiro a segno, grazie alle quali tutti gli appassionati hanno la possibilità di partecipare a veri e propri addestramenti e di competere in diversi tornei. Due anni dopo si svolge a Torino il primo grande raduno organizzato dalla Società del tiro nazionale che, grazie anche all'interessamento di Umberto di Savoia e Amedeo d'Aosta, fa registrare un notevole successo. La seconda edizione, l'anno successivo, a Milano, ospita 64 società italiane.
storia tiro a volo
Il tiro a volo è stato inserito ai Giochi di Parigi del 1900
Negli Stati Uniti alla metà dell’Ottocento si diffonde un gioco nel quale i tiratori colpiscono delle palle di vetro, molto simili a quelle utilizzate per gli addobbi natalizi, lanciate da speciali macchine a molla denominate «balltraps». Nel 1880 fa la sua comparsa il bersaglio in argilla, conosciuto nei paesi anglosassoni come «clay bird» (uccello d'argilla) e in Francia come «pigeon d'argile» (piccione d'argilla), che anticipa l'introduzione dell'attuale piattello di forma rotonda. Il nome non è casuale, dato che competizioni di tiro al piccione erano già in voga almeno dal 1832.