regole
Competizioni: 1
Non ha il corrispondente nei Giochi Olimpici.
Combina le regole di rugby e football americano, ma anche alcuni elementi di basket, pallamano e hockey su ghiaccio; la palla è simile a quella da volley. Lo scopo del gioco è portare la palla oltre la linea di meta della squadra avversaria e per realizzare un gol entrambe le ruote della carrozzina devono attraversare la linea di meta. La palla può essere trasportata sul grembo, ma deve essere passata tra i giocatori o fatta palleggiare almeno una volta ogni dieci secondi. Le squadre hanno dieci secondi per rimetterla in gioco dopo un fermo e quindici secondi per portarla oltre la linea di metà campo verso la meta dell’avversario. Il contatto tra carrozzine è consentito ed è un aspetto fondamentale del gioco, per fermare l’avversario e prendere possesso della palla, ma alcune forme di contatto sono considerate pericolose e sono vietate. Non è ammesso il contatto fisico tra giocatori. La partita si svolge in quattro tempi di otto minuti; in caso di pareggio sono previsti tempi supplementari di tre minuti. Le squadre sono formate da un massimo di quattro giocatori e otto riserve, misti uomini e donne. Viene giocato su un campo da basket regolare. L’area chiave del basket viene sostituita da una zona di 8 m di larghezza e 1,75 m di profondità. La parte della linea finale dell’area è detta “linea di meta” ed è contrassegnata con un palo in ciascuna estremità. Essendo uno sport di contatto, le carrozzine devono essere leggere e facili da manovrare, ma anche abbastanza robuste: hanno quindi ammortizzatori sulla parte anteriori, alette protettive nella parte laterale, corone per ruote e dispositivi antiribaltamento.
Storia
E’ stato ideato in Canada nel 1977. Nel 1979 si sono tenuti i primi Campionati Nazionali e negli anni ’80 la disciplina è stata introdotta negli Stati Uniti e poi in Gran Bretagna. Il primo torneo internazionale si è svolto a Toronto nel 1989. Ha esordito come gioco dimostrativo nei Giochi Mondiali del 1990 e successivamente ai Giochi Paralimpici di Atlanta nel 1996. E’ stato inserito nel Programma Paralimpico ai Giochi di Sydney del 2000.