giochi olimpici di Vancouver

esordio dello skicross

XXI Olimpiade invernale dal 12 al 28 Febbraio 2010
 
Vancouver è una città costiera della provincia canadese della British Columbia e rappresenta uno dei maggiori porti dell'Oceano Pacifico. E' la più grande area metropolitana nel Canada occidentale e la terza più grande nel paese. Vancouver è costantemente classificata fra le prime tre città più vivibili del mondo. Intanto, contro l'immagine classica del Canada, Vancouver ha temperature relativamente miti grazie all'oceano. E' al terzo posto nel Nord America per numero e altezza dei grattacieli, ma dispone di moltissime aree verdi, campi sportivi ed una grande rete di piste ciclabili. Ha un'economia di base molto tradizionale - foreste, miniere, pesca e agricoltura - ma è diventata il terzo più grande polo di produzione cinematografico del Nord America dopo Los Angeles e New York e ha avuto un'espansione nell'industrie dell'high-tech, in particolare nello sviluppo dei videogiochi. Una città interessante, dunque, per ospitare i Giochi Olimpici che si terranno per le terza volta in Canada (ci furono a Montreal le estive del 1976, a Calgary le invernali del 1988).In linea con questa immagine, la città di Vancouver si è impegnata per realizzare le olimpiadi "carbon-free". Si è infatti dotata, per le varie competizioni, di strutture eco-compatibili e di impianti a basso impatto ambientale: tetti verdi e pannelli solari sui tetti di tutti gli edifici che sono costruiti per i Giochi Olimpici invernali (ma con possibilità di nuova destinazione d'uso). L'acqua piovana verrà raccolta per essere usata nella cura del verde, sia dei tetti che dei giardini e dei campi di gara. L'energia necessaria al villaggio olimpico è di provenienza idroelettrica. Per i trasporti è prevista la messa in funzione di una linea leggera su rotaia tra l'aeroporto e la città di Vancouver e un servizio di autobus a idrogeno che collegherà Vancouver a Whistler e Victoria. E ancora, il Comitato organizzatore avrebbe siglato una partnership con Offsetters, una società che fornirà un portafoglio di progetti di compensazione delle emissioni dirette legate alla manifestazione, dando la possibilità anche ai partner, sponsor e partecipanti di neutralizzare le emissioni indirette, legate ad attività come il trasporto aereo. Per finire, le medaglie saranno ottenute da apparecchi elettronici fusi, come vecchi cellulari e pc portatili.
In un quadro così positivo, non poteva mancare la nota polemica. Come sempre le Olimpiadi sono un'occasione per dare risonanza alle proteste e in questo caso si tratta della caccia commerciale ai cuccioli di foca: circola già una lettera di sensibilizzazione da inviare al governo, alle istituzioni e ai media per "fermare il massacro di foche immediatamente affinché la reputazione dei Giochi Olimpici di Vancouver non venga macchiata". Freestyle: lo skicross al debutto olimpico.
 
Lo skicross sarà tra le discipline dei Giochi Invernali di Vancouver 2010. Il Comitato olimpico internazionale ha aperto la porta a questa competizione che si preannuncia come una delle grandi attrazioni dell'evento. Nella specialità, sei atleti si sfidano contemporaneamente su una pista con gobbe, tra salti e paraboliche. Respinte, invece, le richieste delle Federazioni del salto con gli sci femminile, del curling (individuale) e dello slittino (a squadre). Per una volta, niente pari opportunità. L'istanza di appello presentata da un gruppo di atlete che praticano il salto con gli sci e chiedevano che la loro disciplina venisse inserita nel programma delle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 è stato respinto dalla Suprema Corte del Canada. In prima istanza la Corte canadese aveva riconosciuto che le donne erano state vittima di discriminazione, ma la decisione definitiva è di segno diverso perchè la Corte ha spiegato di non avere il potere legale di modificare le decisioni del Comitato internazionale olimpico (Cio). Il salto femminile non sarà così inserito nei giochi invernali diversamente dal salto maschile, che fa parte del programma dei Giochi dal 1924. Il Cio ha spiegato che la ragione per cui le ragazze del salto con gli sci sono state da sempre escluse dai Giochi è la loro scarsa competitività a livello mondiale, e il fatto che questa disciplina abbia un numero molto esiguo di praticanti donne.
 
La delegazione italiana è formata da 109 atleti (69 uomini e 40 donne).
 
Sono state conquistate 5 medaglie: 1 d'oro, 1 d'argento e 3 di bronzo. Ma in 5 gare gli azzurri si sono piazzati quarti! 
 
1 Medaglia d'oroGiuliano Razzoli (sci alpino, slalom).
 
1 Medaglia d'argento: Pietro Piller Cottrer (sci di fondo, 15 km TL).
 
3 Medaglie di bronzo: Arianna Fontana (short track, 500 m). Alessandro Pittin (combinata nordica, NH) e Armin Zoggeler (slittino, singolo maschile).